venerdì 29 giugno 2012

Olocausto Nucleare Planetario - Denunciano che Fukushima sta per collassare!


40 milioni di giapponesi dell’area metropolitana di Tokio potrebbero essere costretti a evacuare la città per dirigersi verso le isole del nord del Giappone o verso città abbandonate della Cina per la minaccia del crollo delle pareti del reattore 4 di Fukushima. Nonostante il silenzio mediatico sul tema, la contaminazione radioattiva che si sprigionerebbe potrebbe contaminare l’intero pianeta. Attivisti web chiedono alle Nazioni Unite di aprire un nuovo foro per trattare il tema con urgenza.
Secondo un recente rapporto dell’EUTimes.net, le autorità giapponesi hanno segnalato il rischio del crollo completo del reattore 4, con la conseguenza che 40 milioni di giapponesi si troverebbero in “pericolo estremo” di avvelenamento da radiazioni; questo provocherebbe l’evacuazione di molte città dell’est, Tokio inclusa, per evitare l’intossicazione dovuta alle radiazioni esterne.
Mentre continuiamo a denunciarla, la situazione di Fukushima è grave, per non dire peggio. Il Reattore 4 è sul punto di collassare totalmente (www.naturalnews.com), inviando le barre radioattive di combustibile nucleare provenienti da migliaia di carburante direttamente nell’atmosfera. Queste barre di combustibile, dopo tutto, sono già esposte all’aria aperta, ma il riversamento completo del combustibile potrebbe causare una catastrofe non solo a livello regionale ma anche globale, un olocausto nucleare.
“Un rapporto pubblicato a febbraio dalla Commissione di Ricerca Indipendente sull’Incidente Nucleare di Fukushima Daiichi riporta che l’accumulazione depositata nella pianta n.4 del reattore risulta chiaramente essere l’anello debole di una possibile reazione a catena, che porterebbe a un’intensificazione del disastro nucleare”, ha recentemente informato il Mainichi Daily News.
“Il peggiore dei casi elaborato dal governo include non solo il collasso della piscina del reattore n.4, ma anche la disintegrazione delle barre di combustibile esaurite provenienti da tutti gli altri reattori della centrale. Se si verificherà questa situazione, i residenti dell’area metropolitana di Tokio si vedranno costretti a evacuare.”
Le autorità stanno dunque considerando la possibilità della potenziale ricollocazione di decine di milioni di giapponesi nell’isola Kuriles, ubicata nella regione russa di Sakhalin Oblast, o, potenzialmente, persino in Cina, dove alcune “città fantasma”, città apparentemente non utilizzate, potrebbero ospitare almeno 64 milioni di rifugiati. Se si realizzerà questo scenario, gran parte del Giappone si convertirà in una terra sterile.
Per i giapponesi il disastro di Fukushima rappresenta la scomparsa completa della propria nazione, dal momento che, letteralmente, non si fa nulla per contenere le migliaia di barre di combustibile esposte, che alla fine sono esplose nel reattore 4. Tuttavia le conseguenze di questa situazione non si limitano solo al Giappone, molti Paesi del mondo subiranno le conseguenze peggiori di questa bomba e, di fatto, gli effetti di questa “guerra nucleare senza guerra” sono già in corso.
Lo scorso anno, per esempio, funzionari statunitensi avevano ordinato all’impresa Tokyo Electric Power (TEPCO) di liberare tre milioni di galloni di scorie radioattive nell’oceano Pacifico. Questo tipo di residui arriveranno presto alle coste occidentali degli Stati Uniti e milioni di statunitensi inconsapevoli che vivono in questa regione ne saranno esposti.
Mentre passa il tempo, sempre più persone che vivono negli Stati Uniti cominceranno a sviluppare malattie croniche come risultato dell’avvelenamento dalle radiazioni permanenti di Fukushima e molti moriranno, mentre tutti i mezzi di comunicazione continuano a tacere sul tema.
E il governo federale ha saputo tutto il tempo che il disastro di Fukushima si profila come la catastrofe mondiale più grave registrata nella storia, come si è evidenziato all’interno del recente Atto sull’Informazione Libera (Freedom of Information Act, FOIA). Le autorità federali, ben consapevoli dei pericoli estremi posti da Fukushima fin dai primi giorni del disastro, stanno orchestrano una campagna di disinformazione, per mantenere il popolo americano e il resto del mondo all’oscuro.
Dal momento che né gli Stati Uniti, né il governo giapponese sembrano essere disposti a far fronte a Fukushima e, in particolare, alla situazione del reattore 4, il portale web NaturalNews ha fatto un richiamo alle Nazioni Unite per avviare un’azione rapida; una nuova petizione chiede alle Nazioni Unite di organizzare un Vertice sulla Sicurezza Nucleare per risolvere il problema del reattore 4, e di stabilire un gruppo di valutazione indipendente per stabilizzare in qualche modo la situazione ed evitare che il combustibile distrugga la vita sulla terra.
Articolo originale:
Tradotto da: Anna Bianchi

mercoledì 27 giugno 2012

Euro: ci hanno sempre truffato

di Francesco Filini -  tratto da http://www.rinascita.eu/index.php?action=news&id=13903

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT8MK7wAGd1UGvKmBcpc2afiwcm6Ij99AuQh_KWX57o309mVQfPtau6XaSI84k6Pn7DSaEXtOJxCHmc-yacJ_s_Bcov9AMQW7VGgjAy0cXb_nF1ATJQnjXIcbbJBIhzu4l6v8FOgAhbPY/s1600/euro_troia.jpg 

Finalmente arriva la risposta all’interrogazione presentata dall’Europarlamentare Marco Scurria sulla natura giuridica dell’euro, e finalmente arriva la conferma: ci stanno truffando. Ci hanno sempre truffati. Ma andiamo per ordine.

Marco Scurria aveva chiesto chiarimenti sulla risposta data dalla commissione europea alla prima interrogazione sulla proprietà giuridica dell’euro presentata dall’On. Mario Borghezio, nella quale si affermava che nella fase dell’emissione le banconote appartengono all’Eurosistema, mentre nella fase della circolazione appartengono al titolare del conto sulle quali vengono addebitate. Attenzione perché le parole negli atti ufficiali e nel linguaggio tecno-eurocratico vanno soppesate per bene. Quindi il commissario Olli Rehn rispondeva a Borghezio che la proprietà delle banconote cartacee (dove troviamo ben impressa in ogni lingua dell’Unione la sigla della Banca Centrale Europea) è dell’Eurosistema. 

http://www.bportugal.pt/en-US/OBancoeoEurosistema/SistemaEuropeudeBancosCentrais/PublishingImages/eurosistema_2011_en.gif

Ma cos’è quest’Eurosistema?

L’Eurosistema è composto dalla BCE e dalle BCN dei paesi che hanno introdotto la moneta unica. L’Eurosistema e il SEBC coesisteranno fintanto che vi saranno Stati membri dell’UE non appartenenti all’area dell’euro.” Questa è la definizione che si legge sul sito ufficiale della BCE. Quindi le Banche centrali nazionali stampano le banconote e si appropriano del loro valore nominale (ad Es. se stampare un biglietto da 100 ha un costo fisico per chi lo conia di 0,20 centesimi – valore intrinseco – le BCN si appropriano anche del valore riportato sul biglietto stampato). E l’On. Scurria chiedeva quali fossero le basi giuridiche su cui poggiava l’affermazione del Commissario Olli Rehn:


Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000302/2012

alla Commissione Articolo 117 del regolamento

Marco Scurria (PPE)

Oggetto: Natura giuridica della proprietà dell’euro

In risposta ad un’interrogazione scritta sul medesimo tema presentata dall’on. Borghezio fornita il 16 giugno 2011, la Commissione informa il collega che “al momento dell’emissione, le banconote in euro appartengono all’Eurosistema e che, una volta emesse, sia le banconote che le monete in euro appartengono al titolare del conto su cui sono addebitate in conseguenza”.

Può la Commissione chiarire quale sia la base giuridica su cui si basa questa affermazione?

Nei tempi stabiliti dal Parlamento Europeo arriva la risposta:

IT - E-000302/2012 - Risposta di Olli Rehn

a nome della Commissione (12.3.2012)

L’articolo 128 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea costituisce la base giuridica per la disciplina dell’emissione di banconote e monete in euro da parte dell’Eurosistema (costituito dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali). La proprietà delle banconote e delle monete in euro dopo l’emissione da parte dell’Eurosistema è disciplinata dalla legislazione nazionale vigente al momento del trasferimento delle banconote e monete al nuovo proprietario, ossia al momento dell’addebito del conto corrente bancario o dello scambio delle banconote o monete.

Olli Rehn non fa altro che ribadire che dopo l’emissione, ossia dopo la creazione fisica delle banconote o più verosimilmente dell’apparizione in video delle cifre sui terminali dell’Eurosistema (totalmente a costo zero, se si esclude l’energia elettrica che mantiene accesi i computers…) la proprietà dei valori nominali appartiene al nuovo proprietario, ovvero a chi ha accettato l’addebito, a chi ha accettato di indebitarsi. Non solo. Olli Rehn, per giustificare l’affermazione secondo la quale rispondeva a Borghezio che l’Euro appartiene nella fase dell’emissione all’Eurosistema, cita l’articolo 128 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, dove nel comma 1 si legge:

La Banca centrale europea ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote in euro all’interno dell’Unione. La Banca centrale europea e le banche centrali nazionali possono emettere banconote. Le banconote emesse dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali costituiscono le uniche banconote aventi corso legale nell’Unione.
E’ chiarissimo. Non c’è scritto da nessuna parte che la proprietà giuridica dell’euro emesso appartiene alla BCE o alle BCN. C’è soltanto scritto che la BCE può autorizzare l’emissione di euro a se stessa e alle BCN, dovendo controllare l’inflazione nella zona euro, così come stabilito dal Trattato di Maastricht. Ribadisce che solo l’Eurosistema può stampare le banconote o creare elettronicamente i valori nominali. Ma nessun riferimento giuridico, nessun trattato, nessuna legge, nessuna deliberazione, niente di niente ci dice che l’Eurosistema ha la facoltà di addebitare la moneta. E’ evidente che si appropria di questo grande ed esclusivo privilegio.

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4CCJrRchW4Cii74k2xWKqnIHdKUtPKjlHe1B6kxpWKjdqliph8cXXJMTW8ZWUIsKJO3nTPFW2-9-WH0NM8AaVQf0Usr9jsyGJqPbRbbajT_8-e1wKSzpRGuMIaIzTSdXNxLIiIySZRRg/s1600/ladri.jpg
Ciò che diceva il prof. Giacinto Auriti trova finalmente conferma in un atto ufficiale della Commissione Europea: le Banche Centrali si appropriano del valore della moneta perchè emettono solo addebitando, prestando, e il prestare è una qualità esclusiva del proprietario. Auriti chiamava questo meccanismo la truffa del signoraggio, parola sulla quale oggi si fa volutamente grande confusione, essendo per la massa direttamente associabile alla farfallina di Sara Tommasi e a qualche improbabile personaggio del mondo della politica che fa avanspettacolo che le si accompagna.

 

Non a caso l’indomito professore dell’Università di Teramo aveva denunciato la Banca d’Italia (organismo privato in mano per il 94% a banche commerciali e fondazioni bancarie) per truffa, associazione a delinquere, usura, falso in bilancio e istigazione al suicidio (grave piaga dei tempi nostri). Infatti la moneta, essendo il mezzo di scambio con il quale i cittadini riescono ad interagire tra loro dando vita al mercato, ovvero riuscendo a scambiarsi reciprocamente beni e servizi prodotti grazie al loro lavoro, deve appartenere esclusivamente a chi lavora, ovvero al popolo. Chi si appropria indebitamente del valore della moneta non fa altro che sfruttare il lavoro del popolo, lucrare sulle fatiche e sulla produzione altrui chiedendo che gli vengano pagati gli interessi sul prestito erogato. Questa è la gigantesca distorsione del nostro tempo, questa è la Grande Usura. E sotto il giogo di questa malefica piaga, sono finiti tutti i popoli d’europa che oggi pagano sulla propria pelle una crisi sistemica e indotta, figlia di un paradigma che dal 1694 (anno di costituzione della prima Banca Centrale, la Bank of England) si è imposto sulla vita dell’uomo.

Il meccanismo dell’indebitamento degli Stati da parte di organismi privati quali sono le Banche Centrali Nazionali è presente quasi ovunque. La Federal Reserve conia negli USA il dollaro, la Bank of England conia nel Regno Unito la Sterlina, la BCE conia l’Euro. Ma per quanto ci riguarda, esiste un’abissale differenza, che rende il sistema ancora più perverso: gli Stati dell’Unione non possono ricevere il credito direttamente dalla BCE (cosa che invece accade in modo diretto e subordinato negli altri paesi, ed Es. negli USA dove il Congresso ordina di stampare e la FED esegue) ma devono finanziarsi sul mercato, la parolina magica con cui ci prendono per i fondelli. In poche parole funziona così: la BCE crea denaro a suo piacimento, lo da in prestito alle banche commerciali (Draghi ha recentemente creato circa 1000 miliardi di euro prestandoli all’1%) e queste possono decidere se acquistare o meno i cosiddetti BOND, i titoli del debito (con tassi che vanno dal 5 al 7%). Non è possibile, quindi, per i paesi della UE attuare una propria politica monetaria, pur volendo accettare il meccanismo dell’indebitamento pubblico.
Tutto è nelle mani della Grande Usura. I signori della Goldman Sachs, banca d’affari targata USA, siedono vertici delle grandi istituzioni bancarie, Mario Draghi ne è l’emblema. Ora hanno deciso di gestire direttamente anche le Istituzioni politiche, Mario Monti e Papademos sono i primi alfieri al servizio della Goldman.

La politica è messa sempre più all’angolo, ostaggio del sistema finanziario che controlla partiti, sindacati e mondo dell’informazione.

L’unica soluzione che abbiamo è quella di informare il più possibile. Questi meccanismi perversi devono essere conosciuti da tutti, nonostante il boicottaggio del sistema dell’informazione del regime usurocratico. Lo sforzo deve essere titanico, la volontà e la determinazione non devono piegarsi di fronte a niente.

A tutti noi un in bocca al lupo.


http://rapportoaureo.wordpress.comEuro

Scoperta in Siria misteriosa città antica di 10.000 anni

 


Siria – (Express-news.it) Una misteriosa città è stata scoperta nel deserto della Siria, di età superiore a quella delle piramidi, ma la zona, devastata dalla guerra, impedisce al momento di decodificare i suoi enigmi da parte degli archeologi.
Frammenti di strumenti di pietra, cerchi di pietre e linee sul terreno, e anche la prova di tombe trovati nel deserto, nei pressi del monastero di Deir Mar Musa, 50 miglia a nord di Damasco, lo ha detto l’archeologo Robert Mason del Royal Ontario Museum. Lo scienziato ha paragonato le formazioni alla “Stonehenge della Siria.”
“Quello che sembrava fosse un paesaggio per morti e non per i vivi”, ha detto Mason Mercoledì, durante una presentazione al Museo semitica dell’Università di Harvard, e rilanciato dalla pubblicazione dell’Università della Harvard Gazette .
Ha fatto la scoperta durante un viaggio nel 2009 ed è desideroso di tornare ed esplorare ulteriormente il sito. Ma i conflitti regionali rendono un nuovo viaggio di ritorno quasi impossibile.
“E ‘qualcosa che ha bisogno di ulteriore lavoro e non so se sarà mai possibile.”
Lo stesso monastero, chiamato anche il Monastero di San Mosè l’Abissino, è stato costruito alla fine del 4 ° secolo o all’inizio del quinto, ha detto, e contiene alcuni affreschi del secolo 11 e 12 raffiguranti i santi cristiani e il giorno del giudizio. Ha detto al pubblico ad Harvard che crede che in origine era una torre di avvistamento romana, parzialmente distrutta da un terremoto e ricostruita.
Ma il puzzle nel deserto è molto più antico.
Resti di strumenti trovati nelle vicinanze suggeriscono che le vestigia scoperte nel deserto siano molto più vecchie del monastero. Si potrebbe risalire al periodo neolitico o all’inizio dell’età del bronzo, tra i 6000 e i 10.000 anni fa.
La più antica piramide d’Egitto, la Grande Piramide di Giza, è stata costruita circa 4500 anni fa.
Mason ha visto anche formazioni rocciose chiamate “aquiloni del deserto”, che sarebbero state utilizzate per intrappolare gazzelle e altri animali. Il deserto intorno al monastero non è certo un pascolo verde – “un bel panorama, se vi piacciono le rocce,” Mason avrebbe detto – ma era probabilmente più verde alcuni millenni fa, ha spiegato l’archeologo.
Mason spera di tornare al monastero e di poter scavare sotto l’altare maggiore della chiesa – crede che sarà possibile trovare un ingresso alle tombe sotterranee.
Spera anche di poter studiare le strane formazioni rocciose che si trovano nel deserto, da lui chiamate “Siria Stonehenge.”
Fonte: http://www.express-news.it/misteri/scoperta-in-siria-misteriosa-citta-antica-di-10-000-anni/

domenica 10 giugno 2012

FIRENZE HA LE ORE CONTATE: RENZI MUOVI IL CULO!

I permessi della European Gas Limited – ditta australiana che dice di avere depositato le proprie valutazioni di impatto ambientale per estrarre Coal Bed Methane e Shale Gas con fracking presso la regione Toscana.


E cosi, come un domino ecco altri progetti per fare fracking di Coal Bed Methane in Italia e di Shale Gas.
Sono tutti e tre allo stadio preliminare e sono in Toscana.
Da quanto mi pare di capire, questa ditta, la European Gas limited, ha avuto le concessioni nel 2007 ma sta ancora chiedendo i permessi e le autorizzazioni a procedere al nostro governo.
E’ tutto nel silenzio, e come sempre, se nessuno sa, dice, chiede, esige risposte, quelli gliele danno le autorizzazioni, perche’ fondamentalmente non sanno neanche cosa sia il fracking!
E cosi’ finira’ che si arriva al fracking in Italia senza neanche chiederlo a nessuno, e poi in Toscana,
come se la regione piu’ turistica d’Italia potesse essere allo stesso
tempo un distretto minerario con acqua inquinata, esalazioni tossiche e tremori piu’ o meno forti nel sottosuolo.
Dicono che:
I rapporti sugli studi di valutazione ambientale per tutte e tre le aree sono stati completati e giacciono con gli uffici della regione Toscana.
Ma la regione Toscana ha qualcosa da dire? Lo sanno? Cosa pensano? Perche’ la gente normale non sa niente di tutto cio, che magari vorremmo dire anche la nostra, no?

Siena  – 478 chilometri quadrati – Coal Bed Methane e Shale Gas
Belforte – 511 chilometri quadrati – Coal Bed Methane e Shale Gas
Cinigiano – 564 chilometri quadrati – Coal Bed Methane e Shale Gas
Ma chi sono questi che non sanno neanche scrivere Siena e scrivono Sienna?
Intanto, questa European Gas Limited, European non e’.
La Kimberley Oil infatti nasce nel 1996 nell’Australia del Nord e *fin dal 2003* “entra in accordo” per una joint venture per trivellare carbone alla ricerca di metano in Italia e Francia.
Fin dal 2003!
Poi divestono dall’Australia e si cambiano il nome in European Gas Limited, chissa’, per sembrare piu’ benigni forse.
Anche loro parlano dei disastri minerari della Toscana e dell’alto contenuto di metano nell’area.
Dicono che
CBM exploration activities by others in adjacent permits is encouraging”.
“Le attivita’ di esplorazione di attivita’ di CBM in permessi adiacenti e’ incoraggiante”
Ricordiamo che il CBM e’ il coal bed methane che viene estratto con metodi di fracking.
E poi, ma chi sono questi altri? Quelli della Independent Resources? O altri ancora?
La cosa che fa rabbrividire e’ che dalle loro carte l’intera citta’ di Siena e’ coperta dal permesso esplorativo!
Non ho che dire.
La Francia e la Bulgaria hanno bannato il fracking. Noi neanche lo sappiamo che degli australiani ed inglesi vogliono venire a farcelo in alcuni dei piu’ bei posti d’Italia se non del pianeta.
Evviva l’Italia.

GIUSTIZIA vogliamo: GIUSTIZIA!

C'é un bel clima in Europa in questi giorni pre-apocalittici,
e questo spiega anche un po' come siamo messi male in Italia,
la popolazione soffre,
si ribella o subisce passivamente,
è vero anche che non é tutta cosí, ma quasi.

Non solo,
ci sono anche quelli con il grembiulino,
massoni come Fassino, Colombo.

Se questo é il livello,
deve saltare fuori,
e sono stati bravi quelli di Report che ne hanno reso conto settimana scorsa.
 
Comunque rimane una delusione per Colombo.
Tutti ladri a norma di legge,
sono infarciti di new age,
come Dianetics, etc.

Se la Guardia di Finanza ci mette le mani vuol dire che sono potenti:
la gente é davvero cosí stupida da dargli tutto quello che ha?
Ma allora l'essere umano é piú stupido di una gallina!

Se Vanna Marchi è diventata quello che era cosa crediamo che siano gli italiani che votano Berlusconi?
Solo degli ingenui: non ci eleveremo mai,
ma MAI.

Mai,
ecco perchè perderemo sempre.

I terremoti provocati o no,
mettono ancora di piú il Paese in ginocchio,
genuflesso a novanta,
davanti ai Poteri Forti,
che se la ridono alla grande,
 
perchè vedono la rabbia,
e la sovversione affievolirsi sotto alle macerie di una vita, e la loro Vittoria arrivare.

Che sia voluta o meno,
sta di fatto che questa tempesta di terremoti si schiera palesemente dalla parte dei piú forti e non dei piú deboli,
come è sempre stato,
in tutta la storia dell'essere umano.
 
La gente è stremata.

Secondo me non é ancora finita,
non si sta sfogando come dovrebbe e questo lo evidenziano tutte le microscosse dopo.
Se sotto sta franando tutto,
anche la crosta che era ferma adesso scivola:
questo succede quando gli uomini ci mettono le mani senza conoscere,
e le conseguenze
lo abbiamo appena visto a Report, (no?),
quali sono?
E nessun debunker ha detto il contrario,
nel senso che nessuno si cimenta per denigrare e sfatare questo "Fracking" che è in atto in maniera meschina e nascosta,
qualcuno deve pagare.
Non si puó andare avanti cosí,
sempre per questi soldi di merda!

Cari Politici,
che vi interessi o meno,
 
noi abbiamo dei morti che gridano vendetta,
il meno che possiate fare è portare tutta la discussione almeno su di un piano di "Trasparenza" oggettivo,
che riesca ad identificare i colpevoli che devono pagare per quello che hanno fatto,
c'è giá chi pensa alla pena di morte,
per vendicarsi di un caro perso e schiacciato sotto alle macerie,
come dargli torto?

Quanto vale la sua sofferenza,
questa non la mettete nel PIL vero?

Le compagnie che hanno fatto gli scavi,
con i politici che hanno datto l'ok,
come Giovanardi,
(quello li prima o poi trova quello che ha seminato),
ora lo sanno,
fa parte di quella fetta di gente ignorante e pericolosa.

Obama gli rode il culo per le elezioni imminenti
e la sua politica dipende dalla politica europea.

VOGLIAMO ed ESIGIAMO GIUSTIZIA!

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